Per comprendere che cos’è la formazione maieutica dobbiamo fare alcune considerazioni.
Il termine formazione evoca il concetto di scuola e di insegnamento. In realtà significa “acquisire forma” e quindi può essere riferito a qualsiasi attività che tenda a strutturare la persona tramite acquisizione di conoscenza di sé e del mondo, nonché rielaborazione e applicazione di tali conoscenze.
Si può dire che la vità é una continua opera formativa: se non porta acquisizioni e modifiche non ottiene il suo scopo.
Che cos’è quindi la formazione maieutica? Sottolinea il concetto di “prendere forma” (e anche mutare forma secondo necessità) a partire da sé, dai proprio valori, competenze e aspirazioni. Concerne sia gli individui che i sistemi: familiare, sociale, gruppale, ecc.
Vuole quindi far emergere quanto si pensa e si è, più che guidare verso l’acquisizione di conoscenze esterne, eventualmente proposte come stimolo e non come insegnamento.
La formazione maieutica è rispettosa della ricchezza individuale e collettiva che valorizza e porta alla coscienza, e applica i principi della psicopedagogia individuativa.
Percorsi di formazione maieutica vengono strutturati in modo personalizzato secondo le esigenze del singolo o del gruppo che lo richiedono. Solitamente prevedono:
- l’ascolto nei momenti di crisi esistenziale e lavorativa
- la consulenza per la gestione delle difficoltà di coppia e di famiglia
- La facilitazione alla costruzione e buon funzionamento dei gruppi di lavoro
- l’acquisizione di strumenti che aiutino a gestire i passaggi importanti della vita (adolescenza, vecchiaia, cambiamenti radicali di vita, termine della vita)
Una particolare sottolineatura meritano i percorsi di accompagnamento al termine di vita, che sostengono coloro che devono concludere il loro percorso terreno e desiderano rivisitarlo e valorizzarlo, nonché prepararsi – come singoli e come famiglia – al miglior modo di transitare.
